Il “G.A.D. Quintino Ronchi” nasce nell’ormai lontano maggio 1967 con l’intento di riprendere una tradizione risalente, nella nostra cittadina, almeno al XVII secolo (la Biblioteca Guarneriana custodisce diversi documenti a riguardo) e prende il nome di un glorioso generale degli alpini che dopo la Grande Guerra diventò Sindaco di San Daniele e che scrisse una nutrita serie di lavori teatrali, in italiano e friulano, per la filodrammatica dei primi del ‘900.

A San Daniele negli anni ‘60 esisteva il circolo giovanile di cultura che nelle celebrazioni per il centenario dell’unità d’Italia, nel ’66, organizzò una rievocazione storica nell’ambito della quale fu interpretata la scena finale dell’opera “Piciule Patrie” di Quintino Ronchi che rievoca i fatti del 1846 quando una piccola cospirazione avrebbe già potuto portare il Friuli all’Italia.
Il pubblico ne fu entusiasta ed iniziò a chiedere la rinascita di un gruppo teatrale a San Daniele: nell’agosto del ’67, quindi, il G.A.D. mise in scena i suoi primi due lavori ovvero “Al è mi
ôr ce che Dio mande” e “Il capolavoro”.

Scelse di dare la preferenza ad autori del sandanielese (Dree Sflacje di fine ‘800, Quintino Ronchi della prima metà del ‘900, Renato Floreani e Roberto Ongaro contemporanei) per poi dedicarsi alla messa in scena di opere premiate o segnalate ai concorsi dell’Associazione Teatrale Friulana della quale il G.A.D. è stato uno dei gruppi fondatori. Negli ultimi anni si avvale dei testi scritti da Michela Romanello, autrice e attrice della compagnia.

Fino ad oggi più di 50 gli spettacoli allestiti non solo in Friuli ma anche nel resto d’Italia e all’estero (Milhouse, Altkirch, Lussemburg, Bruxelles, L’Aja, New York, Buenos Aires). Vastissimo il repertorio che annovera commedie ed atti unici, testi comici, drammatici e storici in friulano e italiano.