Tre gli spettacoli in lingua friulana che al momento stiamo portando sulle scene: due commedie brillanti e un tris di atti unici. Di seguito tutte le schede:
L’Abit dal Frari – Commedia in due atti di Michela Romanello
(Durata: 110 minuti)
Una mezza dozzina di personaggi, per lo più giovani (è bene sottolinearlo), vive una situazione che ritiene precaria e che vorrebbe superare, chi con disinvolta leggerezza, chi rodendosi interiormente. Tutti peraltro cercano di non darlo a vedere. Ogni personaggio si comporta con l’interlocutore di turno convinto di conoscerne il pensiero ed i sentimenti, ma provocando inconsapevoli equivoci; un gioco di presunte convinzioni , situazioni imbarazzanti, certezze smentite e ripudio del benpensare , che vi divertirà.
Personaggi e interpreti:
Andrea: Michele Negrello
Marco: Sandro Valoppi
Veronica: Sofia Andreutti
Fernando: Amos Liva
Serena (2016) : Anna Bagatto
Serena ( da novembre 2016 ): Simona De Stefano
Riccardo: Nino Baldassi
Costanza: Michela Romanello
Evelina: Angela Candusso
Carolina: Caterina Romagna
Federico: Emilio Vidoni
Maggiordomo: Giovanni Fuga
Regia di Gianfranco Milillo
(foto Romano Ovan)
3×1 – tre atti unici di Michela Romanello
Tre storie diverse, un‘autrice, un regista, un‘unica scenografia, tutto in un‘unica sera con un‘unica compagnia.
La Piçule
(PRIMO PREMIO come miglior spettacolo al concorso teatrale “Maria, Galliano e Tarcisio” di Artegna)
(durata 15 minuti)
Una ragazza e una carrozzina da bebè attirano le attenzioni di una pettegola e di un intellettuale; chi la spunterà in questa battaglia dialettica a colpi di sarcasmo?
Il Concert
(durata 40 minuti)
Josh Connor è un cantante bello e famoso… E’ anche il più grande amore di Sara. Lui non sa nemmeno che lei esiste, ma in aprile sarà a Roma per un concerto e allora basterà poco per conoscersi ed innamorarsi, vero? Poco importa che mamma e papà abbiano detto di no, poco importa che servano soldi e che si debba scappare di casa; una soluzione la si trova, vero?
La Riunion
(durata 25 minuti)
In una piovosa sera di febbraio sei membri di una compagnia teatrale amatoriale si riuniscono per decidere il tema del nuovo spettacolo da produrre e per valutare le forze in campo. Tra attori più o meno navigati e caratteri poco compatibili e stravaganti, nell’attesa di un fantomatico regista che tarda ad arrivare, l’atmosfera si farà sempre più tesa…
Fûr Stagjòn – Commedia in tre atti di Michela Romanello
(Durata: 110 minuti)
Gaudeamus igitur (juvenes dum sumus) – Godiamocela finché siamo giovani.
C’è chi, in ossequio all’invito goliardico, ha cercato di divertirsi in gioventù, rinsavendo al momento giusto per diventare una “persona seria”. Ma c’è chi, per un preteso senso del dovere o perché puntava al 110 e lode, ha trascorso l’adolescenza solo sui libri.
Può però capitare che un casuale incontro con una liceale e alcuni suoi amici faccia esplodere un desiderio incoercibile di “recuperare il tempo perduto”, con intuibili importanti ripercussioni sulla vita familiare e di relazione con gli altri.
Una dozzina di personaggi, di svariate estrazioni ma ben caratterizzati, gira intorno alla protagonista di questa storia, suscitando situazioni ed episodi tragici e comici.
Personaggi e interpreti:
Sabina – Michela Romanello
Paolo – Giorgio Baldassi
Giada – Sofia Andreutti
Elvira – Arianna Righini
Chiara (2013/2017) – Anna Bagatto
Chiara (2017) – Caterina Romagna
Claudio – Sandro Valoppi
Alberto – Gianfranco Milillo
Marco (anni 2013/2017) – Michele Negrello
Marco (2015/2016) – Amos Liva
Il puartinâr – Emilio Vidoni
Christian – Manuel Minciotti
Laura – Brunella Pilutti
Regia di Gianfranco Milillo